Clos Canereccia

La tenuta e la passione per il vigneto si tramandano di padre in figlio da tre generazioni. Christian detto Titi ha assunto di recente il comando, ha ristrutturato completamente il vigneto ed è intenzionato a rinnovare completamente anche la cantina esistente "per completare l'opera." Tutte le uve vengono elaborate per gravità in vasche di acciaio inox. Nel seminterrato, la cantina ospita le botti di rovere, dove viene prodotto il rosso. In un antico locale di cemento, la cantina propone la degustazione agli amanti del vino in una atmosfera sorprendente, con la temperatura ideale per una degustazione originale.vNel 2010 Clos ha visto due nascite, quella del Rosé di Pierre con riferimento al nome del nonno di Titi, e quella di Pierre-Antoine, suo figlio, quarto della generazione Estève. Come è spiegato bene sull'etichetta: "Da un Pietro all'altro, quattro generazioni per tre varietà di vitigni: niellucciu, grenache, syrah. Due nascite su un terreno ... per un vino di felicità". E siccome la felicità non arriva mai sola, nel 2011 la gamma si arricchita di quattro nuove etichette: Clos Canereccia Rosé, il Rosso di Pierre, il Mezziornu rosso e rosato.