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Nord Ovest Sardegna

Il territorio del Nord Ovest: da Alghero a Valledoria
 
La Nurra, Il Mejlogu, Il Logudoro, La Romangia e L’Anglona: sono queste le regioni storiche della Sardegna nord-occidentale che racchiudono le maggiori testimonianze storiche ed archeologiche di un territorio che rivestì un ruolo centrale nelle vicende del Mediterraneo nei secoli passati; iniziando il nostro ipotetico tour dalla città di Alghero non abbiamo che l’imbarazzo della scelta tra la meraviglia naturalistica della costa di Capo Caccia e del suo sistema carsico tra cui la celebre Grotta di Nettuno, inserita in un sistema Parco che comprende anche una foresta demaniale e un’oasi faunistica, oppure possiamo fare un salto nella storia più antica, visitando il complesso nuragico di Palmavera e la Necropoli di Anghelu Ruju, quest’ultima adiacente alle Tenute Sella & Mosca, importante azienda vitivinicola di cui parleremo più avanti, e da cui prende il nome un vino liquoroso della sua vasta produzione. Ma non trascuriamo di visitare la stessa città di Alghero, con i suoi possenti bastioni affacciati sul mare in vista di Capo Caccia, e il suo caratteristico centro storico con vie strette che ricordano la Barcelloneta, e una miriade di oreficerie e laboratori che producono e vendono direttamente gioielli in corallo ed oro. Un mini sistema metropolitano che gravita intorno alla città di Sassari, e comprende Porto Torres, Sorso e Sennori, si caratterizza per la vivacità delle attività legate al settore agricolo, rinomato per le produzioni orticole, ma ancor di più vitivinicole. Adagiata su un sistema collinare che digrada dolcemente verso il mare, Sassari è ricca di siti meritevoli anche solo di una fuggevole occhiata, come il Palazzo Ducale, sede del Comune; la Pinacoteca Mus’a; la bella Piazza Tola, con il Palazzo d’Usini sede della Biblioteca Comunale e il monumento dedicato a Pasquale Tola; il Duomo di San Nicola e le chiese di Santa Caterina e di Santa Maria di Betlem; la Fontana del Rosello; il Museo della Brigata Sassari e il Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna”; e, appena fuori la città, lungo l’asse viario che la collega con Porto Torres, troviamo il Parco di rievocazione storica (Sardegna romana) e Museo «Ad Signa Milites», e soprattutto il sito archeologico di Monte d’Accoddi, altare megalitico di epoca prenuragica, unico esempio di architettura a “ziqqurat” del Mediterraneo; e a Porto Torres, già in epoca romana porta d’accesso via mare al territorio, incontriamo le vestigia romane nel sito archeologico delle Terme del “Palazzo di Re Barbaro, e la Basilica dedicata a San Gavino, unica in Sardegna con due absidi e la maggiore dell’isola.Questa parte di territoriosi caratterizza per la presenza di una fascia costiera di litorale basso e sabbioso, che inizia a Stintino, porta del Parco Nazionale dell’Asinara, isola e area naturale protetta, e continua praticamente ininterrotto fino quasi a Castelsardo, recentemente salito al podio tra i borghi più belli d’Italia, e rinomato per il suo centro storico arroccato intorno al Castello sede del Museo dell’Intreccio, antica roccaforte della potente famiglia Doria; i territori della Romangia con i centri di Sorso e Sennori, e dell’Anglona che arriva fino a Valledoria sono ricchi di testimonianze storiche che vanno dall’antichità prenuragica con le Domus de Janas di Sedini e della Roccia dell’Elefante, fino all’epoca medievale con le chiese di N. Signora di Tergu e la Cattedrale dedicata a S. Antonio Abate nella stessa Castelsardo, che ospita anche un importante Museo diocesano di Arte Sacra; ma è sono zone importante anche per le produzioni agricole, come i vasti vigneti ben visibili nella fascia collinare che digrada verso il mare.
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La seconda edizione del progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera Ver.Tour.Mer, finanziato dal P.O. Italia -Francia Marittimo 2007-2013 della Comunita Europea, si caratterizza per la forte componente di innovazione tecnologica, volta ad allargare lórizzonte del marketing territoriale attraverso lútilizzo di tecnologie informatiche innovative che valorizzino la produzione delle eccellenze dei territori, non solo vitivinicole ma anche eno-gastronomiche.

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