Il territorio del Nord Sardegna Chiusa a ovest dal Mar di Sardegna, a Est dal Tirreno e separata dalla Corsica, a Nord, dalle Bocche di Bonifacio, la Sardegna si caratterizza per un aspetto per lo più collinare e montuoso. Complessi montuosi d’aspetto impervio e costellati di boschi, territori pianeggianti e aree collinari punteggiate da scarsi centri abitati lasciano spazio a formazioni vulcaniche e calcaree che nel tempo sono state scolpite dall’acqua e dal vento. Un ambiente di grande bellezza che trova la sua massima caratterizzazione nel paesaggio selvaggio dell’interno, con i suoi boschi di lecci e sughero. L’isola, tuttavia, è nota ai più grazie alla sua splendida costa ed un mare d’impareggiabile bellezza. Le coste del Nord della Sardegna si presentano a tratti alte e rocciose e si distinguono sia per i ripidi promontori, che custodiscono celebri grotte, sia per i lunghissimi litorali sabbiosi, bagnati da acque trasparenti. Territorio certamente interessante dal punto di vista paesaggistico, ma ugualmente ricco di testimonianze di una storia antica, come i complessi nuragici e le Domus de Janas, le tombe dei giganti e le diverse vestigia di epoca romana. Le città e i paesi riportano diversi esempi di questo passato: da Alghero, enclave di lingua e tradizioni catalane in Sardegna, eredità delle lotte d’epoca medievale tra il Giudicato d’Arborea e il Regno d’Aragona, a Sassari, già Libero Comune e capitale del Regno di Torres, a Castelsardo, antica roccaforte della potente famiglia genovese dei Doria, fino ad Olbia, l’antica Terranova, porto di collegamento e d’arrivo di genti e merci dal continente, tutti questi centri hanno mantenuto usi e tradizioni risalenti a questo passato, come per esempio i riti collegati alla Settimana Santa, che trovano il loro fulcro, e momento centrale di mostra ed aggregazione di genti diverse, ma accomunate dalla medesima Storia, nella Cavalcata Sarda che si svolge a Sassari a maggio. La diversità dei paesaggi appena descritti rimanda ad una molteplicità di produzioni tipiche del territorio, specialità rinomate che hanno saputo mantenere immutate materie prime, lavorazioni e sapori di un tempo. Il pescato freschissimo dei centri costieri, e i raccolti derivati dalla grassa e fertile terra dell’interno, vengono trattati alla perfezione dalla cura di sapienti mani che ne sanno trarre odori e sapori ineguagliabili. E non possiamo lasciare questi luoghi senza aver prima assaggiato alcune tra le produzioni d’eccellenza, sapidi formaggi come il Grananglona, che può competere alla pari con i suoi omologhi della Pianura Padana, squisiti dolci come Piricchitos, Tiriccas e Pabassinos, rinomati e pluripremiati olii da tavola, ma soprattutto i suoi vini, prodotti sia da grandi aziende come da Cantine Sociali o piccoli produttori locali, meritano attenzione e rispetto, grandi produzioni DOC e nel caso del Vermentino di Gallura, anche DOCG. Si tratta di un’area dal fascino antico che, valorizzando le tradizionali attività legate ad agricoltura, sfruttamento delle risorse forestali e allevamento, è riuscita a trasformare il suo immenso patrimonio naturale, culturale, storico e umano in ricchezza per il settore turistico.