Guado al Melo Bianco
Guado al Melo Bianco
Questo vino, prodotto solo in piccola quantità, nasce dalla nostra grande passione per i vini bianchi di invecchiamento. Deriva da un elegante blend di vitigni a bacca bianca attentamente selezionate. Delicatamente arricchito dall’affinamento sui lieviti, manifesta una notevole complessità, una buona mineralità, finezza e una lunga persistenza. IL NOME: Semplicemente Guado al Melo Bianco, perché è un vino che non ha eguali nel nostro territorio. In etichetta: dall'arte etrusca, due satiri che danzano con in una mano uno strumento a sonagli e nell'altra il kantharos (coppa a due manici per bere vino, simbolo di Dioniso). Questo vino, prodotto solo in piccola quantità, nasce dalla nostra grande passione per i vini bianchi di invecchiamento. Deriva da un elegante blend di vitigni a bacca bianca attentamente selezionate. Delicatamente arricchito dall’affinamento sui lieviti, manifesta una notevole complessità, una buona mineralità, finezza e una lunga persistenza. IL NOME: Semplicemente Guado al Melo Bianco, perché è un vino che non ha eguali nel nostro territorio. In etichetta: dall'arte etrusca, due satiri che danzano con in una mano uno strumento a sonagli e nell'altra il kantharos (coppa a due manici per bere vino, simbolo di Dioniso). Questo vino, prodotto solo in piccola quantità, nasce dalla nostra grande passione per i vini bianchi di invecchiamento. Deriva da un elegante blend di vitigni a bacca bianca attentamente selezionate. Delicatamente arricchito dall’affinamento sui lieviti, manifesta una notevole complessità, una buona mineralità, finezza e una lunga persistenza. IL NOME: Semplicemente Guado al Melo Bianco, perché è un vino che non ha eguali nel nostro territorio. In etichetta: dall'arte etrusca, due satiri che danzano con in una mano uno strumento a sonagli e nell'altra il kantharos (coppa a due manici per bere vino, simbolo di Dioniso). Questo vino, prodotto solo in piccola quantità, nasce dalla nostra grande passione per i vini bianchi di invecchiamento. Deriva da un elegante blend di vitigni a bacca bianca attentamente selezionate. Delicatamente arricchito dall’affinamento sui lieviti, manifesta una notevole complessità, una buona mineralità, finezza e una lunga persistenza. IL NOME: Semplicemente Guado al Melo Bianco, perché è un vino che non ha eguali nel nostro territorio. In etichetta: dall'arte etrusca, due satiri che danzano con in una mano uno strumento a sonagli e nell'altra il kantharos (coppa a due manici per bere vino, simbolo di Dioniso). ALCUNI DATI TECNICI: VITIGNI: 80% Vermentino e altre varietà bianche (Fiano, Verdicchio, Manzoni e Petit Manseng) VIGNETO: sulle colline bolgheresi, è un terreno di origine alluvionale, sciolto, profondo e ricco di scheletro. Il clima è mediterraneo ma rinfrescato dai venti tirrenici, con una rilevante escursione termica estiva fra il giorno e la notte. PRODUZIONE: dopo una pressatura soffice del grappolo, il mosto è pulito per precipitazione naturale dei torbidi a freddo. E’ vinificato senza correzioni o aggiunte che alterino le caratteristiche originarie delle uve. Dopo la fermentazione viene affinato per 12 mesi in acciaio sulla feccia fine e per almeno 12 mesi in bottiglia.
E’ un vino in continua evoluzione. Il colore è giallo dorato luminoso; al naso è pulito ed elegante, con note di fiori, frutta, erbe aromatiche e sul finale il miele. L’invecchiamento del vino porta verso note minerali. In bocca è pieno e ben equilibrato, con finale lungo. E’ un vino in continua evoluzione. Il colore è giallo dorato luminoso; al naso è pulito ed elegante, con note di fiori, frutta, erbe aromatiche e sul finale il miele. L’invecchiamento del vino porta verso note minerali. In bocca è pieno e ben equilibrato, con finale lungo.
Si suggerisce di servirlo a 12°-14°C, aprendo la bottiglia con almeno 15 minuti di anticipo. Si può degustare da solo o accompagnare a piatti vegetariani e di pesce saporiti, formaggi, carni bianche e primi piatti con sughi bianchi. Si suggerisce di servirlo a 12°-14°C, aprendo la bottiglia con almeno 15 minuti di anticipo. Si può degustare da solo o accompagnare a piatti vegetariani e di pesce saporiti, formaggi, carni bianche e primi piatti con sughi bianchi. Si suggerisce di servirlo a 12°-14°C, aprendo la bottiglia con almeno 15 minuti di anticipo. Si può degustare da solo o accompagnare a piatti vegetariani e di pesce saporiti, formaggi, carni bianche e primi piatti con sughi bianchi. Si suggerisce di servirlo a 12°-14°C, aprendo la bottiglia con almeno 15 minuti di anticipo. Si può degustare da solo o accompagnare a piatti vegetariani e di pesce saporiti, formaggi, carni bianche e primi piatti con sughi bianchi.
Vertourmer 2.0
La deuxième édition du projet régional de coopération transfrontalière Ver.Tour.Mer, financé par l'OP Italie-France Maritime 2007-2013 de la Communauté européenne, se caractérise par une forte composante de l'innovation technologique, visant à élargir l'horizon de la commercialisation territoriale à travers l'utilisation de technologies innovantes de l'information qui améliorent la production de l'excellence des territoires, non seulement des vins, mais aussi eno gastronomique.
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