Dove si trova
Borgo collinare della Lunigiana è una propagine della provincia di Massa-Carrara che si inserisce all’interno della Val di Magra tra Sarzana e Carrara.
Perché visitarlo
Il nome di Fosdinovo probabilmente deriva da Faucenova cioè nuovo passo. Infatti le origini del paese sono collegate alla nuova strada che collegava la costa con le valli interne della Lunigiana orientale. I primi signori di Fosdinovo furono una famiglia nobile legata al vescovo di Luni, da metà trecento in poi il borgo si lega alle vicende della nota famiglia dei Malaspina di cui diventa la residenza preferenziale. Con la Restaurazione Fosdinovo perderà definitivamente la propria indipendenza, per poi entrare nel Regno d'Italia. Durante le ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale, Fosdinovo ha subito gravi danni poiché si trovava sulla cosidetta "Linea Gotica", sistema di difesa fortificato creato dai Nazisti per fermare l'avanzata alleata. Interessante da visitare c’è il castello dei Malaspina, un tipico esempio di fortezza medievale, tutt’oggi conservato in modo ottimale. La leggenda vuole che anche in questo castello abbia soggiornato Dante Alighieri, di fatto l'evento è storicamente impossibile. Ancora oggi il castello è proprietà dei marchesi Torrigiani-Malaspina ed è visitabile a pagamento su appuntamento. Il borgo di Fosdinovo è circondato da una rigogliosa vegetazione boschiva, da vigneti e uliveti che alimentano un’importante e qualificata produzione di olio e vini DOC dei “Colli di Luni”, tra cui il famoso Vermentino. Tutto il territorio comunale è attraversato da una fitta rete di sentieri (tra cui un tratto della Via Francigena) che offre l'opportunità di praticare lunghe passeggiate naturalistiche. Addentrandosi nel borgo è possibile ammirare, oltre al citato Castello medievale, la Parrocchiale di San Remigio, la cui costruzione è databile intorno al XIII secolo. La chiesa si presenta in stile barocco e a un'unica navata, frutto dei restauri operati nel XVI secolo. La Parrocchiale di San Remigio ospita il Sepolcro di Gaetano Malaspina e una statua in marmo del XIV secolo raffigurante il Santo. Nei pressi della parrocchiale sorge l'Oratorio della Compagnia dei Bianchi che venne ricostruito nelle sue forme barocche attuali nel corso del XVI secolo.